30 anni da open source !
Il 25 agosto 1991 nasceva la prima versione di quello che diventerà il sistema operativo open source: ecco la storia di Linux
Era il 25 agosto 1991 quando un giovane informatico finlandese di nome Linus Torvalds annunciò ad una community di programmatori, che stava creando un nuovo sistema operativo open, perché insoddisfatto di Minix, il sistema operativo usato a quel tempo. Nel messaggio pubblicato su una newsgroup, l’informatico, che allora era uno studente dell’università di Helsinki, chiedeva un parere su quanto aveva creato.
Il 17 settembre 1991, Torvalds rilasciò la prima release da allora quel progetto nato come hobby è diventato uno dei sistemi operativi open source più utilizzati, soprattutto tra gli sviluppatori ma anche in molte aziende. Dopo 30 anni, Linux ne ha fatta di strada: dopo essere rilasciato come software libero sotto licenza GNUv2, oggi viene utilizzato per PC, server, smartphone, smart speaker e persino per i software per le automobili.
Linux: come è nato
Tutto iniziò come un semplice hobby, dall’esigenza di Torvalds di trovare un sistema operativo simile a Unix per il suo nuovo PC basato su 386 a 32 bit. A quel tempo, veniva utilizzato per la maggiore il sistema Minix. Un sistema basato su un’architettura a microkernel che era stato progettato come una versione minimale di Unix per PC IBM e computer IBM PC/AT. Neanche un mese dopo il suo annuncio, Torvalds rilasciò il primo kernel Linux versione 0.01.
Tra le principali funzioni che svolge, ci sono la gestione della memoria utilizzata per lo storage dei dati e la loro posizione, la gestione dei processi che possono utilizzare la CPU, il driver dei dispositivi per mediare tra l’hardware e i processi e la gestione delle chiamate al sistema e della sicurezza. In pratica, il kernel Linux è il nucleo del sistema operativo: un software salvato in memoria che indica alla CPU cosa fare.
Linux: i motivi del successo
Il grande successo che Linux ha avuto è dovuto soprattutto a due fattori: essere un software open source e il lavoro di una community di sviluppatori, che continuano ad aggiornarlo anno dopo anno. Torvalds scelse infatti di rendere il suo sistema operativo aperto, distribuito tramite licenza GNU, offrendo così agli sviluppatori un ambiente simile a Unix senza dover pagare costose licenze.
Basti pensare che al momento del rilascio, Linux consisteva in appena 10.329 righe di codice e 88 file, includendo una sola app. Le attuali distribuzioni contengono oltre 28 milioni di righe di codice in 69.325 file e il kernel supporta oltre 30 architetture hardware, grazie al contributo, che a partire dal 2005, hanno dato oltre 21.000 sviluppatori. Oggi Linux rappresenta un sistema operativo stabile, sicuro e gratuito, accessibile a tutti e continuamente aggiornato, che è stato integrato su centinaia di milioni di dispositivi in tutto il mondo.